Una storia vera

Tante le storie aiutate da Assegno Amico, donne bambini, famiglie attraversate dalla malattia. Momenti di difficoltà economica, psicologica, sociale che possono riguradare tutti.

Il confine tra "normalità" e "anormailità" è labile, un filo sotile, uno spazio sotteso all'sistenza di ciascuno.

Due esempi che simbolicamente rappresentano i tanti che hanno trovato un momento di "tregua" nella possibilità di avere un sostegno al reddito in una situazione difficile.

 

Anna è una giovane mamma rumena venuta in Italia con il compagno ad inseguire una possibilità di migliorare il proprio futuro. Nel paese di origine hanno una prima bambina in età scolare che abita con i nonni ed attende con ansia di poterli raggiungere. Il marito di Anna lavora nell'edilizia e in poco tempo sembra che la situazione possa essere pronta al ricongiungimento di tutta la famiglia. Arriva però inaspettatamente una nuova bambina, un nuovo sogno da aggiungere ai precedenti, una bambolina bionda che però nasce con una importante idrocefalia e viene subito operata.

L'esito delgi interventi è buono ma la bimba avrà bisogno di assistenza particolare e la mamma non potrà lavorare, ciò significherà anche che non ci saranno le condizioni per fare arrivare in Italia la primogenita. La coppia attraversa una crisi profonda relazionale ed economica. Anna smette di sorridere e con il sorriso perde anche la propria salute, si ammala rapidamente di tumore e comincia una lotta sempre più difficile. ATTUALMENTE ANCORA IN CORSO.

In questo contesto, i buoni acquisto hanno rappresentato per questa giovane mamma la possibilità di ssere comunque utile, hanno consentito alla bimba malata un'alimentazione più adeguata, hanno permesso di mandare qualche aiuto alla sorellina rimasta in Romania, sono stati occasione di sollievo e di condivisione.

 

Giovanna si è spostata tardi. E' affetta da una patologia cronica ed ha un figlio in età scolare che gode di buona salute, Abita fuori Torino, in un'altra provincia.

Le hanno spiegato che se farà tutte le profilassi necessarie potrà avere un altro figlio sano. Il marito lavora come operaio e lei come domestica, hanno una casa piccola ma graziosa e desiderano tanto una altro bimbo.

Seguono tutte le indicazioni mediche in modo accurato, preparano la stanza per il futuro neonato, ma inspiegabilmente il piccolo nasce malato.

Mesi e mesi di ricovero. La famiglia divisa. La perdita di reddito e di coesione. Un solo stipendio non basta; si accumulano i debiti, le bollete invase, le spese per i viaggi.

Assegno amico consente di far fronte all'ospitalità da pagare presso un alloggio di appoggio cittadino fino a che non si potrà pensare ad una dimissione. Consente di un po' di spesa per la signora lontana di casa a cui i pasti non sono garantiti in ospedale.

Un aiuto importante anche se purtropo quelle dimissioni tanto attese non arriveranno mai.